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carboncino su cartone 70 x 50 cm

 
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“Caso più unico che raro nella pittura italiana contemporanea, Bulla riscopre il piacere di un'immagine quasi impressionista, che non si consuma dunque al primo sguardo, ma che utilizza l'arma sottile della seduzione per svelarsi. Non esiste, dunque, nella sua pittura il bisogno di stupire e rapire al primo sguardo, tutt'altro. Piuttosto il desiderio di svelarsi lentamente, nel tempo e nella luce: quello stesso tempo e quelle stesse luci che ella aspetta, coltiva, cattura e, finalmente, fissa sulla tela attraverso colori decisi ma mai invadenti e, soprattutto, un uso della materia pittorica e della pennellata grassa lontano dalla gratuita strumentalità di tanta pittura d'effetto. Ecco, dunque, che la persistenza mentale s'insinua e cresce in immagini che non si donano gratuitamente all'osservatore e, nel contempo, generano la persistenza retinica di una conquista visiva destinata a trasformarsi in un'esperienza emotiva assolutamente unica e personale.
vestita d'aurora vago alla tua luce in una notte magica in cerca della verità. Unicorno con aurora. L'incontro. 2016
“Le opere d’arte sono dei promemoria, in altre parole, supporti di contemplazione.” -- A. K. Coomaraswamy L'arte non è fine a sé stessa, non è mera estetica: il Bello, quando è tale, deve rapire l'anima dell'osservatore per trasportalo in una dimensione interiore. L'arte è un aspetto del quotidiano troppo spesso trascurato, troppo spesso sottratto a noi stessi.  Ritrovare un’autentica espressione di arte in un contesto come quello della S.H.S. (Sicilia Hotel SPA) di Giarre (CT) è offrire all’ospite un’opportunità unica per unire al confort che la struttura offre anche l’occasione per allietare lo spirito. La Sicilia e la sicilianità sono il tema principale delle opere, come siciliani sono la curatrice Agata Bulla e         gli altri artisti coinvolti nell’esperienza: Giancarlo Bello, Salvatore Santoddì. https://www.facebook.com/siciliaarteinhotel/?pnref=story “The works of art are reminders, in other words, contemplation supports.”-- A. K. Coomara
https://www.facebook.com/MetafisicaMostradiPittura?fref=ts La Metafisica è la conoscenza di ciò che è oltre il mondo manifestato, di quel Universale che ha informato di Sé i voli più nobili dell’Arte d’ogni tempo e luogo, rendendola sacra e veicolo al Sacro. L’Arte si fa percorso di conoscenza, di penetrazione e superamento della realtà e – osiamo dirlo – di crescita spirituale. Poiché non c’è conoscenza vera e valida – e diremo di più, non c’è Arte – se non quella che ha le proprie radici profonde nell’Universale. Questo è il cimento che si è proposta l’ideatrice della Mostra, Agata Bulla, di cui vengono presentate alcune opere insieme a quelle di Marina Valenti, Riccardo Scavo, Salvatore Santoddì e Sarah Manganaro.  Paolo Pizzimento
“Non ascolta le vane lusinghe Le promesse di un sogno radioso Vince il fuoco e del cielo armonioso L’innamora l’eterno splendor”. INNO POPOLARE DEDICATO A S. AGATA .... Quando si posa lo sguardo per la prima volta sulle opere di Agata Bulla si ha l’impressione che sia riuscita a rappresentare frammenti del paesaggio terrestre attraverso quello stupore primitivo che vede nella natura la componente magica. Lei stessa sembra confermare quest’impressione che richiama alla memoria il romanticismo leopardiano e afferma che per conoscere e rappresentare la verità bisogna essere vuoti, nudi, privi di alcuna ideologia. E’ necessario “operare da uno stato di non conoscenza e lo stato di non conoscenza è lo stato di meraviglia”. Eppure, dopo uno sguardo più attento, si scopre quell’inevitabile eredità culturale che rende ancora più affascinanti le opere ed è evidente che le sue mani vengono mosse da una consapevolezza che affonda le sue radici nel passato, nella tradizione. L’opera Agat